L'ANTICO EGITTO

I cartigli racchiudevano due dei cinque nomi portati da ogni sovrano:
il primo, introdotto da "Re dell 'Alto e del Basso Egitto",
titolo scritto con segni raffiguranti un giunco e un'ape,
assunto al momento dell'incoronazione, seguito da quello di "Figlio di Ra";
annotato con il disco solare e un'oca e imposto alla nascita.
I popoli dell’Antico Egitto erano convinti che pronunciare il nome dei defunti desse loro vita,
dato che il nome era essenziale all'identità di ogni individuo nella stessa misura della sua anima.
La perdita di uno o dell' altra avrebbe provocato l'eterna dimenticanza.
Al fine di evitare ciò, i nomi dei personaggi più importanti non erano solo reiterati,
ma anche protetti da espressioni quale ankh, udja, seneb,
che tradotti equivalgano a vita, prosperità e salute.
Ispirandosi a queste nozioni storiche, è stato creato questo splendido
Gioiello mettendo in risalto la Dea Maat insieme all'occhio di horus.
impreziosito da uno splendido lapislazzulo a chiusura del
Cartiglio.